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lunedì 17 aprile 2017

4047. I giocatori di carte


 
Dipinto da Paul Cézanne tra il 1892 e il 1895, è un olio su tela che vede la presenza di due contadini che il pittore era solito osservare nella tenuta paterna al Jas de Bouffan, nei pressi di Aix-en-Provence mentre giocano a carte. L'uomo che fuma la pipa è stato identificato come Alexandre Paulin, soprannominato Père Alexandre, giardiniere del luogo. Tutto il dipinto è costruito utilizzando il blu, il giallo e il rosso in diversi toni, con pennellate che si compongono come tasselli in un mosaico. Il giocatore di sinistra ha una posa leggermente più rigida dell'altro uomo ed i volumi che formano il suo cappello, le maniche della sua giacca e la sua pipa sembrano meno morbidi dell'altro giocatore, come se uno fosse più a suo agio dell'altro. La solitudine dei personaggi e il loro ostentato silenzio fanno pensare ad una simbologia più legata allo scontro, alla lotta, piuttosto che al gioco e alla spensieratezza di un’attività da dopo lavoro. La presenza ricorrente di giocatori di carte nelle opere che Cézanne realizzò negli ultimi anni della sua vita ha dato luogo ad un'interessante interpretazione: la partita che oppone i due giocatori non potrebbe essere la metafora della lotta che l'artista dovette sostenere nei confronti del padre per giungere al riconoscimento della sua pittura rappresentata, in questo caso dalla "carta da gioco"?

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