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mercoledì 24 agosto 2016

3782. Noi Marziani


Philip K. Dick pubblica in Italia nel 1973 questo romanzo che descrive la vita di alcuni coloni sul pianeta rosso. Un'umanità che tenta in qualche modo di sollevarsi dalla mancanza di beni molto comuni sulla Terra, tra contrabbando, giochi di potere e grande spreco di acqua. Tutte le vicende ruotano attorno ad un bambino autistico capace, secondo un protagonista, di vedere il futuro. Peccato che le cose non siano proprio così.

- Bene, cerca di rintracciare questo Glaub e digli di darsi da fare a trovare uno schizofrenico precognitivo per me, il più presto possibile. Metti Glaub sul mio libro paga, ma solo se è necessario; la maggior parte di questi psichiatri sono affamati di stipendi mensili, ne vedono così pochi. Hai capito Heddy?
- Bene, Arnie. L'intendente riappese.
- Sei mai stati psicoanalizzato, Elio? gli chiese Arnie, di buon umore ora.
- No, signore. Tutta la psicoanalisi è una sciocchezza vanagloriosa.
- Come dici Elio?
- Il problema che non si pongono mai è quello di come farli diventare, quando correggono i malati. Non c'è un “come” signore.
- Non ti seguo, Elio.
- Lo scopo della vita è un mistero: dunque, il modo di raggiungerlo è nascosto agli occhi delle creature viventi. Chi può dire se gli schizofrenici non sono nel giusto?

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